Verso il futuro dell'Europa

Verso la “Conferenza sul futuro dell’Europa”

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VERSO LA “CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA”

Palazzo Madama – Sala Nassirya – 10 marzo 2021, ore 11

Su iniziativa degli EUROPEISTI

“Sulle politiche europee vogliamo essere protagonisti di un rinnovato slancio cooperativo internazionale, mentre ci addentriamo nel XXI secolo: le parole chiave per l’Italia restano inclusione e rappresentatività”.

Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, intervenendo all’iniziativa “Verso la conferenza sul futuro dell’Europa”, promossa dal gruppo EUROPEISTI di Palazzo Madama.

Nel giorno della firma fra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del Parlamento Europeo David Sassoli e il premier portoghese Antonio Costa, presidente di turno del Consiglio dell’Ue, della procedura di avvio della Conferenza sul futuro dell’Europa, il titolare della Farnesina ha ribadito la volontà dell’Italia nel giocare un ruolo da protagonista.

“Vorrei ringraziare gli EUROPEISTI per aver organizzato questo evento, che è anche esempio di quel che dobbiamo fare e del metodo che dobbiamo seguire – ha aggiunto il ministro Di Maio – e ricambio l’invito proponendo che da parte di questo gruppo ci sia un contributo attivo nell’organizzazione dell’evento sui Giovani Europei, che promuoveremo in vista della nostra partecipazione alla Conferenza sul futuro dell’Europa”.

Introdotto dal vicecapogruppo Andrea Causin, l’evento è stato aperto dalla relazione del senatore Gianni Marilotti, presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio storico del Senato, oltre che componente della commissione Esteri di Palazzo Madama: “Lo scopo dichiarato della Conferenza sul futuro dell’Europa è quello di rivitalizzare il processo europeo attraverso un ampio confronto che permetta ai cittadini, alla società civile, alle forze del lavoro e dell’impresa, insieme agli esponenti delle istituzioni nazionali ad europee, di esprimersi sulle difficoltà attuali e sulle prospettive di rilancio – ha detto il senatore sardo – vanno superati i limiti della governance della Conferenza che il Consiglio ha tentato di indebolire, col principio del consenso per rendere difficile il raggiungimento di conclusioni efficaci. Dobbiamo superare il diritto di veto nel Consiglio europeo, discutere senza tabù non solo quali politiche europee devono essere rafforzate, ma anche quali riforme dei Trattati sono necessarie per dotare l’UE degli strumenti necessari per agire con efficacia e incisività, trasformare in strutturali le misure del Next generation EU in modo da poter programmare efficacemente la transizione ecologica”.

Nicoletta Pirozzi, responsabile delle relazioni esterne dell’Istituto Affari internazionali ha posto in rilievo le “incertezze riguardo alle modalità di svolgimento della Conferenza e soprattutto sull’utilizzo che si farà dei risultati delle consultazioni con i cittadini. La prospettiva è comunque quella di rafforzare le istituzioni, per permettere all’Unione di superare la congiuntura drammatica legata al Covid e alle conseguenze economiche e sociali, attraverso il coinvolgimento dei cittadini”.

Roberto Castaldi, docente all’Università eCampus e esponente di Euractiv Italia ha detto che “la Conferenza è stata pensata in un contesto diverso, per arrivare a un bilancio unico dell’Eurozona, cioè fiscalità e debito comune, sta ottenendo i suoi primi risultati, a causa della pandemia. Ma va sfruttata per rendere queste conquiste strutturali. A tal fine è essenziale successo del Next Generation EU in Italia e Spagna (oltre il 50% del totale). Va usata per individuare linee d’azione per le sfide future: integrazione politica su politica estera, di

sicurezza e di difesa. Serve sfidare Macron su Europa sovrana: percorso graduale verso europeizzazione del seggio francese all’Onu. E’ essenziale l’impegno di governo e Parlamento nel promuovere iniziative di coinvolgimento della società civile nel dibattito sul futuro dell’Europa”.

Per Daniel Gros, del Centre for European Policy Studies, in collegamento da Bruxelles, “l’Europa avanza quando c’è una crisi che pone un problema concreto da risolvere. E’ importante coinvolgere opinioni diverse anche sulle politiche di austerity perché è su questa strada che l’Europa può avanzare: su alcune parti della politica fiscale dovrebbe esserci una competenza europea che lasci uno spazio per decidere ai Parlamenti nazionali. La Conferenza può essere il luogo dove la società civile che può dare una spinta per superare le resistenze”.

 


CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA: ONLINE LA PIATTAFORMA

BRUXELLES\ aise\ – È stata inaugurata oggi la piattaforma multilingue digitale per la Conferenza sul futuro dell’Europa. Il nuovo sito è stato lanciato oggi dal comitato esecutivo della Conferenza – che raggruppa rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea – insieme all’invito a tutti i cittadini dell’UE di contribuirvi per dar forma al loro futuro e a quello di tutta l’Europa.

La piattaforma, disponibile in 24 lingue, consentirà ai cittadini di tutta l’Unione di condividere e scambiare idee e opinioni attraverso eventi online.
“La piattaforma rappresenta uno strumento fondamentale per consentire ai cittadini di partecipare e dire la loro sul futuro dell’Europa”, ha commentato il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “Dobbiamo essere sicuri che le loro voci abbiano un peso e che essi abbiano un ruolo nel processo decisionale, indipendentemente dalla pandemia di Covid-19. La democrazia europea, che è di tipo rappresentativo e partecipativo, continuerà a funzionare nonostante tutto, poiché il nostro futuro condiviso lo richiede”.
A nome della presidenza del Consiglio, il primo ministro del Portogallo António Costa ha sostenuto che “per i nostri cittadini è giunto il momento di condividere attivamente le loro principali preoccupazioni e le loro idee. Questo dibattito non potrebbe avvenire in un momento più opportuno. Ci dobbiamo preparare adesso in modo da uscire da questa crisi ancora più forti ed essere pronti, una volta superata la pandemia, ad affrontare il futuro. Ci auguriamo di continuare a costruire tutti insieme l’Europa del futuro, un’Europa più equa, più verde e più digitale che risponda alle aspettative dei nostri cittadini”.
Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha aggiunto: “salute, cambiamenti climatici, posti di lavoro sostenibili e di qualità in un’economia sempre più digitale, stato delle nostre società democratiche: invitiamo gli europei a farsi sentire, ad esprimere le loro preoccupazioni e a dirci in che Europa vogliono vivere. Con questa piattaforma dei cittadini diamo a tutti l’opportunità di contribuire a plasmare il futuro dell’Europa e a relazionarsi con altre persone in tutti i paesi europei. Si tratta di un’ottima opportunità per avvicinare in modo virtuale i cittadini europei. Unitevi al dibattito! Tutti insieme potremo costruire il futuro che vogliamo per la nostra Unione”.
La Conferenza sul futuro dell’Europa, che rappresenta un esercizio di democrazia deliberativa aperto ed inclusivo, oltre che senza precedenti, cerca di dare maggior voce a persone di ogni estrazione, in tutta Europa, su ciò che si aspettano dall’Unione europea – una voce che influirà sull’orientamento futuro e sul processo decisionale dell’UE. La presidenza congiunta si è impegnata a dar seguito ai risultati della Conferenza.

LA PIATTAFORMA

La piattaforma multilingue digitale è pienamente interattiva e multilingue: le persone possono entrare in contratto tra loro e discutere le loro proposte con altri cittadini provenienti da tutti gli Stati membri, nelle 24 lingue ufficiali dell’UE.
Il maggior numero di persone di ogni estrazione è incoraggiato a contribuire attraverso di essa al processo di definizione del proprio futuro, ma anche a promuovere la piattaforma sui social media, con l’hashtag #TheFutureIsYours.
La piattaforma garantirà piena trasparenza – principio fondamentale della Conferenza – poiché tutti i contributi e i risultati degli eventi saranno raccolti, analizzati, monitorati e resi pubblici. Le principali idee e raccomandazioni scaturite dalla piattaforma serviranno da spunto per i comitati europei di cittadini e le sessioni plenarie, in cui saranno dibattute per giungere alle conclusioni della Conferenza.
Tutti gli eventi relativi alla Conferenza che saranno registrati sulla piattaforma saranno visualizzati su una mappa interattiva, che consentirà ai cittadini di navigare e registrarsi per gli eventi online. Per predisporre e promuovere le loro iniziative, gli organizzatori potranno usare il kit di strumenti disponibile sulla piattaforma. Tutti i partecipanti e gli eventi dovranno rispettare la Carta della Conferenza sul futuro dell’Europa, che stabilisce le norme per un dibattito paneuropeo rispettoso.
La piattaforma è organizzata attorno a temi chiave: cambiamenti climatici e ambiente; salute; un’economia più forte ed equa; giustizia sociale e occupazione; l’UE nel mondo; valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza; trasformazione digitale; democrazia europea; migrazione; istruzione, cultura, giovani e sport. Questi temi sono integrati da una “casella aperta” per altri temi trasversali (“altre idee”), dal momento che i cittadini sono liberi di sollevare qualsiasi questione di loro interesse, in un approccio veramente dal basso verso l’alto.
La piattaforma fornisce inoltre informazioni sulla struttura e le attività della Conferenza è aperta a tutti i cittadini dell’UE, nonché alle istituzioni e agli organi dell’UE, ai parlamenti nazionali, alle autorità nazionali e locali e alla società civile e rispetta pienamente la riservatezza degli utenti e le norme dell’UE sulla protezione dei dati.

 

 


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