La riunione straordinaria del Consiglio Europeo del 24 e 25 maggio ha visto l’Unione Europea pronta a collaborare unita su diversi fronti.
I. COVID-19: spicca il tema dei vaccini contro il Covid-19, con la promessa di una distribuzione di 300 milioni di dosi di vaccino e lo sviluppo del “green pass europeo” che possa permettere una maggiore circolazione dei vaccinati, e dunque la ripresa dei flussi turistici nei Paesi UE.
A tal proposito commissario europeo alla Giustizia Didier Reynders in una conferenza stampa da Bruxelles sugli aggiornamenti riguardanti la questione green pass ha dichiarato che quest’ultimo dovrebbe garantire la circolazione senza quarantena precauzionale ai soggetti che hanno ricevuto l’ultima dose di vaccino – la seconda per AstraZeneca, Pfizer/BioNTech e Moderna, la prima e unica per Johnson&Johnson – almeno quattordici giorni prima. Inoltre per coloro che sono guariti dall’infezione la libera circolazione dovrebbe essere garantita per 180 giorni dal test molecolare positivo, mentre oltre quella data o in caso non vi sia stata vaccinazione i soggetti dovranno sottoporsi a un tampone, la cui validità nel caso di quello molecolare è di “72 ore”, per quello rapido invece “48 ore”.
Tornando al Consiglio Europeo, il “certificato verde digitale” si vede composto di tre parti: il certificato di vaccinazione, il certificato del test (indicante il risultato e la data di un test molecolare di amplificazione dell’acido nucleico o di un test antigenico rapido) e il certificato di guarigione (comprovante che il titolare risulta guarito dal Covid).
II. CAMBIAMENTI CLIMATICI: vengono ribadite le posizioni enunciate nella riunione del 10-11 novembre 2020, con il Consiglio Europeo che pone un obiettivo UE vincolante di riduzione nazionale netta delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, seguendo la linea del Piano per l’obiettivo climatico 2030 all’interno del Green Deal europeo. È stata annunciata dalla Commissione Europea la presentazione per il prossimo 14 luglio del pacchetto ‘FIT for 55’, che dovrebbe modificare il Quadro 2030 delle politiche in materia di clima ed energia, tra gli altri estendendo il sistema ETS alle emissioni prodotte dal trasporto su strada e dagli edifici, oltre che da quello marittimo, portare l’obiettivo di energia da fonti rinnovabili al 38,5% e innalzare l’obiettivo di efficienza energetica al 36%. Tutto questo guardando all’Accordo di Parigi sul clima.
III. BIELORUSSIA: si conferma la condanna alle azioni della Bielorussia che hanno portato al dirottamento del volo Ryanair FR4978, diretto da Atene a Vilnius in Lituania, che ha portato all’arresto del giornalista ed attivista bielorusso Roman Protasevich e della sua fidanzata, la 23enne russa Sophia Sapega. Le violazioni ai valori democratici hanno portato alla decisione, ribadita dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, di sospendere il piano di sostegno per un valore di circa 3 miliardi di euro in preparazione per la Bielorussia, assieme al blocco dei voli da parte di compagnie aeree bielorusse nello spazio aereo UE.
IV. RUSSIA: vengono ribadite le condanne alle attività illegali, provocatorie e destabilizzanti della Russia contro l’UE, i suoi Stati membri e non solo, assieme alla questione ucraina. Da sottolineare, inoltre, il supporto europeo alla Repubblica Ceca, che ha accusato agenti russi di aver orchestrato l’assalto ad un suo deposito di munizioni nel 2014 – portando all’espulsione lo scorso aprile da parte del governo ceco di 18 diplomatici russi, a cui è seguita la risposta di Mosca, che ha cacciato 20 diplomatici cechi –.
V. REGNO UNITO: il Consiglio Europeo è soddisfatto dell’accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione UE-Regno Unito entrato definitivamente in vigore il 1° maggio 2021 – dopo essere diventato temporaneamente valido il 1° gennaio 2021, in attesa della pronuncia del Parlamento Europeo –, invitando al pieno rispetto dell’Accordo di recesso del Regno Unito dall’UE, che regola tra le altre cose i diritti dei cittadini UE residenti nel Regno Unito e viceversa, assieme alla regolamentazione dei confini tra Irlanda e Irlanda del Nord, anche in termini doganali. Il tutto con l’Unione che continua a ritenere la decisione del Regno Unito di separarsi da essa come un “errore storico”.
VI. MEDIO ORIENTE: seppur condannando fermamente gli scontri tra Israele e Stato Palestinese sulla Striscia di Gaza i Ministri degli affari esteri dell’UE non sono riusciti ad approvare il 18 maggio scorso una dichiarazione comune per il veto espresso dall’Ungheria. Inoltre l’UE ha ribadito la sua posizione sulla soluzione dei due Stati.
VII. MALI: assieme all’ECOWAS e all’Unione africana il Consiglio Europeo condanna il colpo di Stato militare in Mali, che ha portato al sequestro – a cui poi è seguito il rilascio – del presidente transit